Posta sul suo belvedere naturale di dolci colline, Città Sant’Angelo è, in fondo, un lascito dei Longobardi: da loro viene il culto dell’angelo che qui – osiamo dire – ha qualcosa di rilkiano.
È una presenza che non ci può aiutare, isolata nel suo senso di bellezza, nel suo percorso di purificazione che trova risonanze nelle splendide chiese.
Risonanze angeliche intravediamo anche nel colore dorato dei mattoni in controcanto alla pietra bianca, nella calda tonalità bruna che le facciate di chiese e palazzi assumono al tramonto, negli ombrosi vicoletti dove si spinge l’aria di mare.
Come scriveva Rilke, si salva solo lo spazio del mondo intimo, e la meditazione che ci coglie passeggiando tra le “rue” si può trasferire alla visione degli ulivi nella campagna e sulle colline di fronte al mare.
Una sorta di teatro delle spoglie, Città Sant’Angelo, dove si conserva una magia altrove perduta.
- Una notte in camera standard doppia/matrimoniale con prima colazione
- Aperitivo di benvenuto
- Trasporti
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