Visita Civitella Del Tronto
Civitella Del Tronto
Un cucuzzolo guerriero sospeso tra mare e monti: questo sembra Civitella del Tronto.
Elevato su un possente masso granitico sulla strada che congiunge Ascoli e Teramo, il borgo è capace di stupire in ogni stagione, sia quando i boschi sui fianchi dei monti s’incendiano di colori decisi, sia quando l’inverno spruzza di neve le tegole. Panorami tersi e infiniti incorniciano i resti della cerchia muraria del XIII secolo che caratterizza questa città-fortezza.
Cominciamo dunque la visita dalla Fortezza, edificata dagli spagnoli nella seconda metà del XVI secolo e incastonata in cima al paese come un’acropoli. Il ponte levatoio, i bastioni, i camminamenti, le piazze d’armi, gli alloggiamenti militari, le carceri, le polveriere, i forni, le stalle, le cisterne, il palazzo del Governatore, la chiesa di San Giacomo, attirano ogni anno migliaia di visitatori.
La sentinella del Regno di Napoli faceva anche da guardia al sottostante borgo, dove oggi pacificamente ci si può perdere nelle stradine – chiamate alla francese “rue” – tra le quali pare vi sia la più stretta d’Italia: la “ruetta”.
Quanto agli edifici civili, spicca su tutti il Palazzo del Capitano del XIV secolo, che mostra in facciata le cornici marcapiano finemente intagliate a soggetto naturalistico con lo stemma degli Angiò. Infine, il monumento funebre di Matteo Wade in marmo di Carrara del 1929, in Largo Rosati.
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