Visita Collalto Sabino
Collalto Sabino
Un dipinto della fine del XVII secolo in palazzo Barberini a Roma mostra il borgo più o meno come si presenta oggi, cinto di mura e raccolto intorno al maestoso Castello.
Le case di pietra antica, le strade strette, i vicoli immersi in un silenzio irreale: il visitatore avverte forte il senso della storia e il mistero del tempo che si è fermato. Circondato dal verde dei suoi boschi, immerso in una sorta di sinfonia pastorale dove storia e natura offrono ancora sprazzi di vita autentica, Collalto ha come tutti i paesi di montagna – di montagna “vera”, a tinte forti, selvaggia e incontaminata – un quid difficilmente definibile che ne costituisce il fascino.
Sarà l’aria fresca, a volte quasi gelida, saranno i colori e i profumi intensi dei boschi, o gli interminabili orizzonti, o le pietre antiche delle case del borgo e del Castello: è come se, da un momento all’altro, in queste valli impervie dell’antica Sabina potesse ricomparire il dio Pan.