Visita Colletta di Castelbianco
Colletta di Castelbianco
Tra i boschi della Val Pennavaire e il mare, nel Ponente ligure, si trova un posto davvero unico.
Un posto dove il medioevo e internet s’incontrano.
Dove le caratteristiche finestre listate di bianco che spiccano sui muri in pietra si affacciano sul verde profondo di una valle incontaminata; ma dentro, ad aprire le imposte, nella tranquilla penombra delle case, vi sono persone la cui attenzione è fissa sui monitor dove si materializzano i messaggi di posta elettronica e scorrono le notizie del mondo.
Un tempo, per restare connessi all’esistenza, bisognava andare nell’agorà, nel foro, in piazza, al caffè – abitudini che recavano il senso della comunità.
Oggi, dove tante solitudini mischiate non fanno una piazza, ci si può sfilare dall’obbligo di condividere con altri gli spazi urbani e lavorativi sempre più caotici e impegnativi.
Si può scegliere l’agorà elettronica, ritirarsi – quando si può o si vuole – nell’eremo telematico di Colletta.
E in un attimo, disconnettersi da tutto e ritrovarsi – realmente – a camminare per un carrugio tra case di pietra antica, a respirare l’aria del bosco o a prendere il sole in terrazza, pensando in pace alla prossima mossa.