Visita Montesarchio
Montesarchio
Montesarchio non è altro che l’antica Caudium sannita che ebbe parte nella lotta contro Roma e che partecipò all’evento famoso delle “forche caudine”.
In seguito diviene città romana e con l’avvento dei longobardi sposta il suo sito dalla pianura, dove era in origine, alla collina. Il suo territorio è attraversato dalla Via Francigena del Sud che segue il tracciato dell’antica Via Appia, prima strada consolare costruita dai Romani nel 312 a.C., per questo detta “regina viarum”. Tra i vari personaggi di passaggio lungo la via Francigena si annovera San Francesco che è passato per Montesarchio ben due volte. Difatti fu costruito un convento francescano che oggi è sede del comune.
Il castello di Montesarchio di forte valenza strategica ha rivestito nei secoli il ruolo di castello reale passando dal potere longobardo, ai normanni, agli svevi, agli angioini e agli aragonesi. Detto castello è stato sempre gestito da un fedelissimo della corona in quel momento imperante, avendo diritto anche alle esazioni doganali su frumento, vino e olio provenienti dalla Puglia verso il Regno di Napoli.
Montesarchio ospita l’unico palazzo in Italia fuori delle proprietà papali ove sia stata effettuata una “benedizione urbi et orbi” da un Papa. Nella fattispecie Benedetto XIII (Orsini) nel maggio 1727 in occasione della sua visita pastorale a Benevento.
Genius loci di Montesarchio che appare anche nello stemma comunale è Ercole.
Tale personaggio fu scelto a simbolo dei patrioti per l’Unità d’Italia che a Montesarchio avevano una forte rappresentanza e che facevano capo a tre grandi “vendite carbonare”: la Erennio, la Deucalione e la San Teobaldo. Dopo l’Unità, tale simbolo dilaga come mito paesano tanto da costruire una fontana monumentale sita in Piazza Umberto I°, detta comunemente “Munt Ercole”. La cosa fu tanto più avvalorata dal fatto che nella fonetica popolare Mons Arcolo era deformata appunto in “Munt Ercole”, pertanto si è prestato molto a questo mito risorgimentale che nasceva nelle “Accademie del libero pensiero”.
La peculiarità più interessante di Montesarchio è che i suoi quartieri sono ben distinti per epoche storiche e sono arricchiti da palazzi nobiliari con fattura d’epoca e chiese pubbliche e private.