Guardare da una ringhiera di ferro le candide luci sul mare.
E vedere apparire, nel sorgere fresco dell’alba, la sirena Leucosia, che proprio su questa costa scomparve, nei giorni senza tempo del mito.
Il verde smagliante dei pini di Aleppo si stacca dal folto della macchia mediterranea e richiama i Fenici, cui era sacra la pianta.
L’abate che fondò questo borgo era un mistico, un asceta: faceva penitenza, studiava i misteri divini.
La leggenda dice che molti marinai in balia delle onde si salvarono invocandolo. Tanti miracoli e visioni dovrebbero indurci ad avere ben cara questa terra, perché sia il Cilento costiero sia i borghi dell’interno sono perennemente a rischio. Il delirio edificatorio che ha investito molti centri marinari, qui ha avuto, per fortuna, mano leggera.
E Castellabate se ne sta ancora lì, balcone di pietra, a ricevere tra le case la brezza del mare, e il luminoso silenzio che scende dalle colline.
- Due notti in camera standard doppia/matrimoniale con prima colazione
- Degustazione di vino
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