Il luogo è già di per sé fantastico, con questo paesaggio di roccia, con il grigio-scuro delle arenarie che sembra inghiottirlo avvolgendolo in un cono d’ombra quando cala la sera, e i misteriosi camminamenti delle sentinelle normanne.
Ci si mette poi la magia, perché qui esistevano i “magiari” e un po’ tutti credevano al malocchio, al munaciedd che spaventava i bambini e al pummunar, il lupo mannaro.
Gli abitanti conservano i caratteri della cultura contadina: diffidenti, tenaci, leali e ospitali, sono figli di una terra avara che li ha temprati alle asprezze e alle difficoltà della vita.
Dopo secoli di miseri campicelli coltivati, di uomini che tagliano fascine e ramaglie di spine, di armenti che vagano per contendere alla roccia qualche foglia, di frane e smottamenti dovuti agli insensati disboscamenti, oggi scoprono la loro ricompensa: aria salubre, clima temperato e asciutto, monti ricoperti da folti boschi e prati verdeggianti.
Passeggiate, trekking, mountain bike, cicloturismo, turismo equestre, pesca, arrampicata sportiva sulle rocce con pareti attrezzate, escursionismo con percorsi attrezzati, raccolta funghi nella stagione autunnale.
Castelmezzano è il luogo ideale per chi ama vivere a contatto con la natura e in modo alternativo al turismo di massa, qui per fortuna non praticabile perché non sono ammesse strutture invasive, ma solo esperienze di “paese albergo” (in fase di realizzazione i bed&breakfast dentro il borgo).
Il Comune è inserito dentro il Parco regionale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti lucane: oltre 27 mila ettari di bosco e di fantastiche formazioni rocciose al cui interno è possibile praticare escursioni o scalare pareti attrezzate.
Infine, è ancora viva la tradizione dei culti agrari con molte e importanti feste.
- Una notte in camera standard doppia/matrimoniale con prima colazione
- Sconto per ingresso al planetario
- Trasporti
- Tutto ciò che non è compreso alla voce "servizi inclusi"