Qui non ci sono cemento e veleni.
Monteverde è l’altra faccia della Campania, il posto dove ha scelto di nidificare la rarissima cicogna nera.
Segno che non tutto è perduto, anzi: lo schivo animale ha bisogno di un habitat selvaggio e, poiché tra le pale eoliche non può fare il nido, forse fermerà l’insensato progetto dell’ennesimo parco eolico.
In questa terra di confine, che sarebbe bellissima se fosse lasciata in pace, Campania, Lucania e Puglia s’incontrano.
Monteverde, posta sotto l’ala del suo castello e lambita dal fiume Ofanto – quello della battaglia di Canne -, è circondata da campi di grano e vede da lontano il mare di Manfredonia.
Le acque, però, le ha anche in casa: sono quelle del lago artificiale di San Pietro, che uno spettacolo di son et lumières rende effervescenti in estate.
Arroccato intorno alla fortezza aragonese, il borgo è sopravvissuto ai terremoti con le sue vecchie case costruite in arenaria locale, ma tante ancora sono le pietre che aspettano di essere ricomposte.
- Una notte in camera standard doppia/matrimoniale con prima colazione
- Visita ad un artigiano locale produttore di organi ecclesiastici
- Trasporti
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