Cosa proteggono le tre cinta di mura e le diciotto torri dell’antica città del bove?
Frammenti di bellezza che l’Angelo di Giotto, col suo sguardo reso primitivo dalle tesserine di mosaico, vuole conservare.
Sembra volato, l’angelo, dalle mura ciclopiche sotto le quali sostavano i misteriosi Volsci e Ernici, le popolazioni originarie di questa parte del Lazio.
La sonnolenta vita ciociara nelle acqueforti macchiaiole di Fattori riporta la memoria alla terra, solcata dagli aratri dei venerati buoi e poi benedetta dall’eremita spagnolo che voleva morire di consunzione.
Prima di lui, un artista ignoto scolpisce sul pesante sarcofago di marmo dei primi secoli del cristianesimo una transenna a incroci diagonali che sembra il cancello d’ingresso al paradiso.
Al quale forse si accede dal vicolo della Posterula che porta il visitatore di Boville ad affacciarsi, oltre i bastioni e le torri, sull’intera Ciociaria con i suoi uliveti e vigneti.
- 1 notte in camera standard doppia/matrimoniale con prima colazione
- Drink di benvenuto
- Trasporti
- Tutto ciò che non è compreso alla voce "servizi inclusi"