Sambuca ha un’anima plurale: non è, infatti, racchiusa nell’abitato, quel triangolo bianco e compatto adagiato sopra il lago Arancio, che si vede da lontano.
La sua storia comincia in alto, dal sito originario di Adranon, fondato dai greci di Selinunte e distrutto e ricostruito dai cartaginesi; e poi continua sul colle dove gli arabi fondarono Zabut.
Le stradine del quartiere saraceno, gli archetti che uniscono le casette dei vicoli, la fitta rete di abitazioni addossate le une alle altre, ma anche la toponomastica, i cognomi, gli usi linguistici, richiamano alla mente l’emiro Al-Zabut che, fondando questa fortezza, inaugurò quattro secoli di dominazione araba.
Poi, sopra il bastione fu costruita la chiesa Matrice e Sambuca acquistò un’altra anima.
Il colore caldo, tipico della pietra arenaria, le chiese barocche, i cortili e le scale di sapore catalano, le processioni, le feste, i dolci: Sambuca racchiude l’anima della Sicilia.
- Una notte in camera standard doppia/matrimoniale con prima colazione
- Aperitivo di benvenuto
- Trasporti
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