Per capire Scanno, ci vorrebbero gli occhi di Henry Cartier-Bresson.
Nei riti, nelle andature, negli sguardi fotografati della gente del luogo, risalta il forte legame con il “campanile”, la tradizione, il radicamento alla terra aspra di montagna.
L’identità di questa comunità, forgiata – in secoli di nomadismo pastorale e poi di emigrazione – sulle partenze, sullo spaesamento, sugli andirivieni dove baricentro di tutto è il vecchio borgo, si legge nei costumi femminili e nei gioielli che li impreziosiscono (le circeije, la presentosa, la cicirchieta), continuamente rifatti, pensati, riprodotti, quasi a ripetere l’ossessione di una testarda volontà di sopravvivenza.
Come dimostrano le 108 donne ultraottantenni che continuano a indossare il costume tradizionale.
- Una notte in camera standard doppia/matrimoniale con prima colazione
- Visita ad una bottega orafa del luogo
- Trasporti
- Tutto ciò che non è compreso alla voce "servizi inclusi"